100 anni Aeronautica militare. Air Show a "Pratica di Mare"
Eccoci qui.
Giovedì 15 giugno, come da programma, siamo in partenza da Verona con destinazione aeroporto “ Mario de Bernardi “ di Pratica di Mare, alle porte di Roma.
Quest’anno si festeggiano i Cent’anni della nostra Aeronautica Militare e l’occasione sarà ghiotta per assaporare dal vivo un'Air Show che si prospetta il più maestoso di sempre.
È il tardo pomeriggio di giovedì e ci mettiamo in macchina per la nostra destinazione, dormiremo in zona, per essere pronti all’indomani davanti ai cancelli per le ore 9:00, orario previsto d’ingresso per lo Spotter day, la giornata di prove riservata ai fotografi.
Dopo aver macinato ore di autostrada siamo arrivati.
Alloggiamo in un bel casale ristrutturato, ad una mezzora di macchina dalla base aeronautica, nella meravigliosa campagna collinare romana.
Piccolo briefing per la sveglia e la colazione del giorno successivo e poi tutti a nanna.
Il venerdì mattina siamo tutti puntuali di buonora, nel rigoroso rispetto dell’orario impostato sui nostri smartphone.
Macchine, teleobiettivi, cappelli, occhiali da sole, documenti e si parte.
Scopriamo subito di non essere in pochi… d’altronde per un appuntamento aeronautico così importante dovevamo aspettarcela. Il mondo degli Spotter è corposo e ce ne rendiamo conto in breve tempo.
Anche tutto il personale dell’aeronautica se ne rende conto, mostrando qualche difficoltà al controllo documenti.
L’attesa viene comunque ripagata da un’accoglienza veramente calorosa, da parte di tutti gli addetti, coadiuvata dalla messa a disposizione di pullman per il trasferimento in base dalle zone di parcheggio alla zona di Air Show vera e propria.
Un viaggio breve ma interessante, con tutte le indicazioni ed i suggerimenti riportati dal personale a bordo. Anche se non sembra le distanze sono considerevoli, così come il fattore sicurezza interna, da non sottovalutare mai.
Pochi minuti e scendiamo.
Davanti a noi un piazzale immenso con un corollario di velivoli, in mostra statica, da far brillare gli occhi.
Estraiamo le nostre macchine dagli zaini. Diamo inizio alle danze.
Purtroppo la zona riservata agli spotter non è delle più ottimali, decentrata notevolmente dalla display line e dopo poche ore completamente in controluce.
Va beh, ce ne facciamo una ragione, tutto si può migliorare.
Siamo tutti particolarmente eccitati vista anche la presenza, assolutamente straordinaria, di un velivolo che ha segnato la storia dell’aeronautica moderna.
Il famosissimo F 104, schierato nella versione TF (biposto).
Ma su questo ci ritorneremo….
Siamo al di qua delle transenne posizionate a ridosso della taxiway.
E’ la zona di parcheggio dei velivoli che, pochi metri davanti a noi, sono impegnati in operazioni e controlli prevolo.
Pochi minuti e danno motore per una vera e propria sfilata davanti al pubblico, con il tettuccio aperto dei velivoli e un sorriso sincero del pilota di turno che saluta con la mano…
Il display aereo non si risparmia. Dal Caproni CA 3 al G91, dal Texan T9 al Lookeed TF 104 fino ai modernissimi F35 ed Eurofighter. Uno spettacolo da brividi con gli occhi costantemente al cielo.
Ecco, dicevamo del mitico TF 104, caccia intercettore supersonico entrato in servizio nel lontano 1958. Un velivolo che porta forse la più importante testimonianza aeronautica del secolo scorso.
Uno dei pochissimi esemplari in condizioni di volo, di proprietà ora della NASA, e portato da oltre oceano per una esibizione in volo proprio per il nostro centenario.
E’ semplicemente bellissimo.
Chiudiamo la giornata raccontandoci a vicenda quello che abbiamo visto e fissato con i nostri scatti fotografici, convinti che nei giorni a seguire faremo anche di meglio.
Ma soprattutto vedremo di meglio, visto che il cambio di luce durante la giornata ci ha suggerito di rivalutare le nostre posizioni da spotter a seconda dell’ora.
Il sole di oggi ci ha provato quindi a letto presto.
Come da briefing concordato decidiamo di svegliarci mezzora prima, convinti che dovremmo riuscire ad anticipare quelle masse di pubblico che, proprio perché è sabato, arriveranno in forze. Sveglia all’alba, colazione veloce e partenza.
Dopo qualche chilometro di coda sotto il primo sole mattutino ci guadagniamo la sosta al parcheggio. Uno dei tanti ricavato nelle campagne limitrofe all’aeroporto. Si percepisce subito che l’afflusso di oggi sarà ben più sostanzioso di ieri.
Una moltitudine di “formiche” umane che, più o meno ordinatamente, si dirigono verso i cancelli di entrata.
Dopo qualche tempo passiamo anche noi il varco.
Ci sarà molto da vedere anche oggi, consapevoli del fatto che non ci dovremo perdere una visita al “Campo 100“.
Lo si intravede in lontananza sul retro dei velivoli in mostra statica. Vogliamo raggiungerlo ma prima facciamo base logistica a terra con un telo cerato.
Entriamo a “Campo 100”: una perfetta ricostruzione della realtà volante di un tempo passato.
Velivoli, piloti, personale tecnico e di supporto…una vera rievocazione della nostra Aeronautica Militare curata nei minimi dettagli.
C’è ancora tanto da vedere. Ci trasferiamo all’hangar Pizzarotti dove il pubblico può vivere e toccare con mano l’attività svolta sul campo dall’Aeronautica Militare, coadiuvata da tutte quelle apparecchiature tecnologicamente avanzatissime di cui solo un corpo militare può disporre. Il personale aeronautico è sempre presente e disponibilissimo per qualsiasi domanda.
I reattori che sfrecciano nel cielo ci richiamano all’ordine, siamo qui per fotografare. La giornata è intensa e passa veloce con un display dopo l’altro quasi senza tirare il fiato.
Quando la luce diventa “nemica” delle foto, decidiamo di uscire dall’aeroporto per cercare un posto dal lato opposto alla pista a favore di luce.
Senza troppa fatica, troviamo una terrazza di un centro sportivo in abbandono e con grande stupore scopriamo che sono presenti altri spotter, tutti stranieri.
La domenica, l'ultimo giorno, decidiamo unanimemente di “sacrificarlo” per andare a visitare il Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle sulle sponde del Lago di Bracciano, riaperto al pubblico proprio qualche giorno prima.
Apprezziamo davvero e ringraziamo lo sforzo dell’Aeronautica Militare per aver organizzato e gestito una tale manifestazione e di averci dato la possibilità di dire “io c’ero”.
Beppe, Marco,Ivan