Royal International Air Tattoo 2023

RAF Fairford GL7 4DL – GB - 15/07/2023

di Beppe Bergamini e Marco Troiani

Il Royal International Air Tattoo (RIAT) 2023 ha permesso all'Aeronautica Militare di aggiudicarsi due premi di grandissimo prestigio e di respiro internazionale come lo “Spirit of the Meet”, ritirato personalmente dal Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Gen SA Luca Goretti, tributato alla nazione partecipante che meglio ha incarnato e rappresentato lo spirito e i valori del RIAT, a cui si è aggiunta la vittoria nel Concours d'Elegance, indetto ogni anno dagli organizzatori inglesi e ambito da tutti i partecipanti per la sua caratura riconosciuta in tutti gli ambienti aeronautici.
Da sottolineare che, quest'ultimo premio, è stato dedicato dall’Aeronautica Militare a due caduti del volo recentemente scomparsi: il Col. Giuseppe Cipriano e il T.Col. Marco Meneghello, entrambi del 60° Stormo.

Per parlare della vittoria nel Concours d'Elegance ci siamo affidati alla disponibilità e competenza del Colonnello Michele Cesario, Pilota e Comandante del 60° Stormo di Guidonia che siamo riusciti a sentire nella tranquillità del media center dell’Air Tattoo.

Buongiorno Colonnello Cesario, innanzi tutto La ringraziamo a nome di Knotsairspeed per l’opportunità che ci fornisce per questa intervista.
Ci può raccontare del premio che ha ricevuto il vostro SIAI Marchetti U-208 che avete portato qui all'Air Tattoo?
“Questo è un premio molto importante, prestigioso e molto ambito, perché di fatto, anche nella sequenza dei premi che sono attribuiti, è l'unico che vede premiato anche il secondo posto e anche l'equivalente per il velivolo civile, quindi aver vinto il primo posto, significa che abbiamo vinto l'”overall”, come viene definito tecnicamente”.

Quindi, in questo caso, la differenza tra un concorso d'eleganza e un concorso di bellezza qual è?
“Il concorso di bellezza premia l’aereo più bello. Il concorso d'eleganza non premia solo l'aereo più bello, ma premia tutto quello che gli ruota attorno, vale a dire l'equipaggio, lo staff, la presentazione del velivolo, il livello di pulizia e di manutenzione dello stesso ed è quindi un premio che va ad abbracciare tutto quello che è la componente aviatoria: la parte manutentiva, l’equipaggio, il design e la concettualizzazione.
Il nostro velivolo poi è particolare, perché potendosi avvicinare si può notare il “wrapping“ quasi integrale, la tecnologia usata per fare questo special color.
Per decorarlo infatti non abbiamo utilizzato vernici o pitture, ma adesivi resistenti alle alte velocità, opportunamente sagomati e incollati, che vanno a intervenire in maniera quasi completa su tutta la livrea, quindi coprendo rivettature e altri particolari, lasciando però libere le parti mobili.
Questo vuol dire che, per renderlo così pulito ed efficiente, la componente manutentiva svolge un grande lavoro così come la componente navigante nel verificare e controllare tutte le superfici di volo. Diciamo che tutto questo è veramente il frutto di un lavoro di squadra, da quando abbiamo iniziato a volare con questo velivolo fino a quando finirà come esigenza, perché di fatto è una grafica speciale per il Centenario dell’Aeronautica Militare, che si festeggia quest’anno.
Devo dire che questo progetto ci sta dando veramente molta soddisfazione, e ce lo godremo sicuramente fino alla fine dell’anno.
Se poi andiamo a guardare nello specifico il disegno dello “special color” in sé, riprende quello che è il logo emblematico del Centenario, quindi dal passaggio di consegne tra il primo e l'ultimo velivolo, i coni di Mach, le date (1923 – 2023), che sono su entrambe le superfici alari.
Altro dettaglio molto importante, che è difficile da apprezzare quando l'aereo è al suolo, ma prende molto valore quando è in volo, è che tutto il ventre alare di fatto vede rappresentata l'Aquila Turrita.
E da questo dettaglio si intuisce un altro dei pregi che ha questo “special color”: è disegnato per rendere al meglio in una formazione da quattro aerei, proprio perché visto da terra, con quattro aquile turrite, dà proprio l'idea di quella che è una delle peculiarità del volo militare , ovvero il volo “in formazione”. Questo raggiunge i massimi livelli di eccellenza con l’esibizione delle Frecce Tricolori.
Per questo motivo sono quattro gli esemplari con medesima livrea, ma qui a RIAT abbiamo deciso di portarne uno solo, mentre l’altro è nella versione originale. Dobbiamo infatti pensare che questo è un momento storico per la forza armata, in quanto è la prima volta che il SIAI Marchetti U-208, che è ben datato, arriva in Gran Bretagna, quindi superando la Manica e andando oltre i confini naturali geografici dell'Europa. Proprio per questo, quando l’organizzazione ha saputo che arrivavamo con due velivoli, ci ha chiesto espressamente di portarne anche uno velivolo con livrea originale, per la gioia degli spotter e del pubblico. Per questo siamo qui con un velivolo “Special Color” e con uno a livrea tradizionale”.

Ci racconta come funziona questo premio?
“Tutti gli aerei che arrivano a RIAT con una livrea particolare, anche solo per qualche dettaglio, il primo (il giovedì) vengono esaminati da una giuria interna all’evento, che già il pomeriggio stesso definisce i dieci finalisti.
Il venerdì, di fatto il giorno della gara, una giuria internazionale – composta da addetti militari e ospiti d’onore di tutte le nazioni partecipanti – passa in rassegna i dieci velivoli finalisti per la valutazione dei parametri già menzionati: pulizia, presentazione, entourage, bellezza, e, vorrei aggiungere, anche la difficoltà di realizzazione.
Perché, per esempio, predisporre una coda secca su un velivolo a jet è più facile che realizzare una livrea quasi integrale su un velivolo a elica degli anni 70.
C’è poi la cena di gala, dove sono invitati i dieci equipaggi finalisti e viene premiato anche il secondo classificato, il migliore dei civili e il migliore “overall”, che può essere anche il civile stesso.
Ricevere questo premio è per l’Aeronautica Militare un bel prestigio senza dubbio. È anche importante ricordare che già l’anno scorso era stato vinto un premio importante, quello come migliore “solo display” del C-27J del Reparto Sperimentale di Volo. Sono quindi due anni consecutivi che l’Aeronautica Militare ha indubbiamente ricevuto un riconoscimento a livello internazionale”.

Una bella storia di questo premio e quindi potremmo dire un grande orgoglio….
“Assolutamente sì. E adesso ovviamente a Guidonia non vedono l’ora di vederci tornare per festeggiare. Il premio verrà mantenuto un mese per ogni articolazione all'interno della base, quindi al Gruppo Volo, all’ufficio manutentivo, all'ufficio operazioni, al ufficio comando e poi arriverà nell’ufficio del Comandante, che lo terrà lì in rappresentanza, in modo che tutti ne possano godere almeno un pò”.

 Partner che hanno contribuito alla realizzazione grafica del SIAI Marchetti U-208

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