RIAT 2024
Anche le notifiche delle nostre app ci ricordano che tra qualche giorno ci imbarcheremo per un volo su Londra, diretti poi a Fairford. Il weekend dedicato al RIAT 2024 è alle porte. La mattina del 18 luglio voliamo da Verona Villafranca a Gatwick con un volo regolare e senza ritardi.
Quest’anno la nostra logistica sarà diversa. Abbiamo optato per un bilocale attrezzato di cucina. Siamo in tre con l’intenzione di mangiare italiano e, perché no, risparmiare qualche sterlina. Per questo ci siamo organizzati per cenare nel nostro alloggio in tutta tranquillità. In valigia abbiamo tutto il necessario per una cucina all’insegna dei sapori di casa che, dopo una giornata intera all’aperto e con le generose camminate richieste dall’immensa esposizione di velivoli in statica, sarà particolarmente apprezzata.
Una volta sbarcati, ci dirigiamo dritti al banco dell’autonoleggio per il ritiro della vettura. Ci consegnano una fiammante Cupra full-hybrid, che sarà il nostro “destriero” per qualche giorno. Partiamo quindi alla volta di Swindon, dove troveremo il nostro alloggio. Copriamo la distanza tra Gatwick e Swindon in un paio d’ore, con un traffico relativamente caotico e una tensione contenuta. Per noi italiani, la guida a sinistra è sempre motivo di una certa inquietudine.
Il nostro bilocale è come da aspettative, spazioso e accogliente, ma con una piccola sorpresa... manca il piano cottura. Immediatamente, siamo presi da un profondo sconforto. In effetti, nella descrizione dell’host non era indicato tra le disponibilità dell’appartamento. Adesso come faremo con le nostre linguine o per il nostro risotto?
Grazie ai nostri smartphone e tablet, troviamo subito una soluzione. Non lontano da casa c’è un mega emporio dedicato al campeggio e agli articoli per il tempo libero. Troviamo a poche sterline un fornellino da campeggio con relative bombolette di ricarica. Problema risolto. Proseguiamo il giro in un supermercato per acquistare prodotti freschi come pane, latte, frutta, biscotti, acqua ed altri generi di conforto.
Rientriamo e, prossimi all’orario di cena, ci prepariamo per la tavola. Questa sera si va di risotto allo zafferano con una bella spolverata di parmigiano. Obiettivo raggiunto. L’abbondanza e la prelibatezza dei nostri piatti hanno definitivamente allontanato il nostro sconforto.
Quattro chiacchiere a tavola dopo cena e una sistemata alla cucina, poi ci dedichiamo alla preparazione della nostra attrezzatura fotografica per domani. Siamo pronti per andare a dormire.
Alle 6:00 suonano gli smartphone come da programma. Bagno, vestizione, colazione e un ultimo check alla nostra attrezzatura. Si parte. Il tempo è buono e le previsioni ci annunciano una bella giornata di sole. In soli 20 minuti raggiungiamo gli accessi ai parcheggi del RIAT, indicati e gestiti al meglio, come da tradizione organizzativa di questa manifestazione. Capiamo che aver scelto una base logistica così vicina alla base di Fairford è stata una scelta vincente. Arrivando prima della massa di visitatori, troviamo poca coda per il parcheggio, una breve camminata verso i varchi di sicurezza e zero coda per l’ingresso e il controllo biglietti. Possiamo desiderare di meglio?
Ci siamo. Una bella luce regalata da un bellissimo sole e un cielo terso, proprio come da previsioni. Ci aspetta un’edizione ricca di voli ed eventi in virtù dei festeggiamenti per il 75° anniversario della NATO ed il 50° di attività del mitico F-16.
Una volta superati i varchi d’ingresso, le nostre aspettative si confermano. I primi colossi dei cieli sono già in bella vista davanti a noi, come il C-17, il KC-135R, l’A330, il C-130, seguiti da molti altri velivoli in esposizione statica che si estendono fino a perdita d’occhio. Proseguiamo verso il Media Center per ritirare i nostri accrediti. Una volta raggiunto, il personale ci accoglie con gentilezza e disponibilità. Ritirati i pass, facciamo una piccola sosta per qualche pasticcino e un caffè offerti dall’organizzazione, poi ci dirigiamo verso la zona riservata ai fotografi. Da qui non avremo ostacoli per le riprese, lavorando in serenità in una zona tranquilla e priva di assembramenti di pubblico. Iniziano i display in una bella giornata di sole, con un ottimo cielo blu come sfondo e una luce perfetta per le nostre immagini.
Ci immergiamo in uno spettacolo davvero strabiliante, offerto da velivoli di tutto rispetto come l’F-16, Tornado, Eurofighter Typhoon, A400, C-27J, F-18, F-35B, Harrier II, Jas 39C, Mirage 2000, Phantom II e molti altri… Merita una citazione particolare il display dell’F-15QA Ababil, in forza all’aviazione militare del Qatar. Questa versione si presenta rinnovata sotto diversi aspetti, incorporando motori più performanti con avionica e sistemi digitali di bordo di nuova generazione, che permettono una maggiore agilità e operatività. Semplicemente sbalorditivo!
Purtroppo quest’anno le nostre Frecce Tricolori non ci sono, impegnate oltre oceano sul territorio americano. In compenso però, i loro colleghi del Reparto Sperimentale Volo, riescono a stupirci ancora una volta con i loro spettacolari display, riconosciuti anche quest’anno con il premio “The Sir Douglas Bader Trophy”, ampiamente meritato dalla nostra Aeronautica Militare con il display del C-27J. Pura emozione dalle incredibili figure aeree regalateci dall’equipaggio composto dal Magg. Buscemi, dal Magg. Pasini e dal 1° LGT Civica, con i quali abbiamo avuto l’onore di fare una breve video intervista visibile sempre qui sul nostro sito. E non sono stati da meno il Magg. Odesco e il Magg. Lisi, che con i loro display, rispettivamente su Eurofighter Typhoon e Leonardo M346, ci hanno reso ancora una volta orgogliosi di avere un’Aeronautica Militare ai massimi livelli. Ringraziamo di cuore anche loro per averci concesso una breve video intervista, che potrete sempre vedere qui.
Link al canale Youtube di Knotsairspeed per vedere le interviste
Lo spettacolo continua con l’ammirazione di una vera e propria distesa di F-16, allineati come birilli, a perdita d’occhio. L’organizzazione ha persino messo a disposizione una passerella rialzata per poterli ammirare tutti insieme dall’alto. Anche qui, il RIAT non smette di stupire. Al di sopra di una moltitudine di "formiche" umane, svetta maestosamente sua maestà il B-52H. L’aviazione americana permette di ammirarlo da vicino, così vicino che è possibile entrare con il busto nella "pancia" del bombardiere, lasciando spazio all’immaginazione sul carico di ordigni potenzialmente stivati al suo interno. E cosa dire dell’imponenza delle ali... talmente grandi che sotto fanno ombra, con 8 motori altrettanto proporzionati per misura e potenza. Che impressione.
Poco prima in bella mostra un altro “mostro sacro” l’iconico e misterioso U2 affiancato dall’inseparabile Dodge Charger V8 con targa Governativa, indispensabile guida per le manovre a terra di questo velivolo.
Abbiamo poi il piacere di stringere la mano ad una delle persone più “autorevoli” (concedeteci il termine) del RIAT. Stiamo parlando di Ben Dunnell, la voce ufficiale che da tanti anni riesce a intrattenere il pubblico della manifestazione durante tutto il suo svolgimento e vista la sua squisita disponibilità, gli strappiamo la promessa di un’intervista che ovviamente riporteremo sempre sulle nostre pagine.
La mostra statica è sempre interessante nella sua offerta di velivoli a terra, civili e militari, che sembra non finire mai, accompagnata da tutto quel personale costantemente disponibile per le mille spiegazioni che il pubblico reclama sui diversi velivoli. Giornate assolutamente intense e ricche di meraviglie aeronautiche che ci hanno riempito gli occhi, ma che alla sera ci richiamano all’ordine sugli aspetti nutrizionali dal carattere spiccatamente italiano. Dopo il risotto allo zafferano, rendiamo onore a un classico piatto di linguine con ragù alla bolognese, mentre per la sera successiva decidiamo di finire in bellezza con una pasta al pesto di radicchio e speck.
Rinfrancati dai sapori di casa, tiriamo le somme su questa edizione del RIAT 2024. Il bilancio rimane assolutamente positivo, aiutati sicuramente dalla clemenza del tempo, con giornate di sole e un clima perfetto ideali per poter sfruttare appieno i nostri fini fotogiornalistici e dall’ottima organizzazione di questo mega evento
I buoni propositi rimangono ovviamente invariati!
Ci ritorneremo nel 2025.
Nota ai lettori:
Sebbene la trasferta abbia un costo non indifferente, l'invito agli appassionati a partecipare a questo evento è forte; per chi afflitto da questa passione consigliamo di varcare almeno una volta i cancelli della base per assistere ad una vera meraviglia, in aria e a terra.
Un ringraziamento particolare ai ragazzi di NSHOT Verona.
Gallery Day 1
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