L’occasione è stata di quelle ghiotte per chi è appassionato di aerei e di fotografia. 

Nel pomeriggio di mercoledì 21 giugno, presso l’aeroporto militare “Luigi Olivari” di Ghedi, sede del 6° Stormo dell’Aeronautica Militare, ha avuto luogo lo Spotter Day, con i “Diavoli Rossi” che hanno ospitato colleghi provenienti da varie regioni italiane.  

L’appuntamento è all’ingresso per le 13.00.

Puntuali come il miglior orologio svizzero, allo scoccare del “botto” si aprono i cancelli e una volta fatti necessari controlli ci siamo spostati al parcheggio auto interno.

Tre autobus caricano la flottiglia di spotter e la tappa è nell’hangar dove ad attenderci c’è il Comandante dello Stormo il Col. Giacomo Lacaita.

Dopo i saluti di rito ci vengono date tutte le indicazioni di sicurezza e reso noto il programma dell’evento.

La prima tappa è proprio di fronte all’hangar dove assistiamo alla messa in moto dei Tornado e il conseguente rullaggio, come sempre una fase molto affascinante.

Una volta usciti gli aerei, tutti di nuovo sul bus per andare nella zona destinata ai decolli.

Li assistiamo al decollo dei velivoli in dotazione al reparto: i Tornado ed i nuovi arrivati F-35 Lightning II, che pian piano andranno a sostituire il glorioso “Tonka”.

Dopo il decollo di nuovo sui bus per la zona successiva dove abbiamo assistito ai vari passaggi e atterraggi.

Ad arricchire l’attività di volo ci viene data l'opportunità di assistere all’arrivo  sul sedime aeroportuale dei velivoli in forza al 51° Stormo di Istrana: l’AMX ed il sempre affascinante Eurofighter.

Il tempo scorre via rapido ed è ora di un po’ di ristoro grazie all'ospitalità del bar del reparto visto il gran caldo della giornata.

Il tempo di una bibita fresca e si ritorna dove tutto è iniziato qualche ora prima.

Nell’hangar ci aspettano per i saluti il Comandante e il suo successore il Col. Luca Giuseppe Vitaliti che tra poco si insedierà al comando.

E’ poi la volta di Giorgio Ciarini che ha presentato il suo libro dedicato allo Stormo: “6° Stormo – i Diavoli Rossi” un omaggio a tutto il lavoro e alle persone dello stormo.

Ci congediamo non prima di curiosare e fare acquisti nel fornitissimo store di gadget preso letteralmente d’assalto dagli spotteristi.

Immancabile e graditissima ormai la pergamena commemorativa della giornata.

Un grazie davvero grande a tutte le donne e gli uomini dello stormo che hanno reso possibile questo evento segno di grande apertura nei confronti degli appassionati.

A questo appuntamento abbiamo avuto modo di testare la nuova arrivata in casa Sony: l’Alpha 7 RV che ci è stata messa gentilmente a disposizione dagli amici di NSHOT Verona. sito internet

In realtà il tempo per fare una prova completa è stato limitato, ma alcune caratteristiche sono subito emerse.

Visto il poco tempo a disposizione, abbiamo scelto di provare il nuovo chip di intelligenza artificiale del Bionz XR  e quindi l’impostazione pre settata su rilevamento  “Aerei”

La macchina risulta rispetto alla RIV subito più ergonomica, sopratutto a livello di impugnatura a dispetto di solo 130 gr. in più.

Abbiamo notato solo una “partenza” un po’ incerta all’ avvio del riconoscimento del soggetto, ma una volta agganciato la differenza con la RIV si fa notare e non è cosa da poco.

Non siamo intervenuti per vedere le differenze nelle altre impostazioni della modalità aereo, usando solo la modalità standard.

Abbiamo fatto “solo” un migliaio di scatti, e la cosa sorprendente è stato trovarne solo pochi, anzi pochissimi fuori fuoco tenendo presente che abbiamo usato un ottica non facilissima da usare il 200/600.

• RIV punti 567  RV punti 693
• Display RIV 3”  inclinabile 1,4 milioni di punti
• Display RV  3,2” inclinabile articolato 2,1 milioni di punti
• Mirino RIV 5,76 milioni di punti
• Mirino RV  9,44 milioni di pixel
• Stabilizzatore sensore RIV 5,5 step  RV 8 step

Che dire le prime sensazioni sono state ottime, l’unica pecca ? Doverla restituire !!!