L’appuntamento è fissato per le ore 14,00 al cancello d’entrata della base del 51° stormo di Istrana per partecipare ad un evento unico, credo il primo in Italia di tale portata:
Lo spotter day, la giornata dedicata ai “malati” della fotografia aerea.

L’evento è stato organizzato e fortemente voluto dal Comandante dello Stormo il Colonnello Emanuele Chiadroni e da tutto il suo staff.
La giornata è nebbiosa, plumbea, ricorda molto quella epica, oramai quasi mitologica, del 21 Novembre 1981, quando il grande Gilles Villeneuve e altri suoi colleghi sfidarono in accelerazione con le loro Formula 1 lo “spillone”, il mitico F104 Starfighter!

Si parte da Verona con l’amico e collaboratore Ivan in direzione Istrana.
Il meteo non ci è proprio amico, persiste infatti una fastidiosa foschia che limita in maniera abbastanza marcata la visibilità, non certo l'ideale per chi deve volare e per chi vuole portare a casa belle foto.
Come in tutti gli eventi importanti, arriviamo in anticipo, forse un po’ troppo, ma questo ci da la possibilità di fare un giro con la macchina attorno la base per capirne un po’ di più.
A fondo pista immancabili i colleghi spotter, forse qualcuno che come noi è arrivato un po’ in anticipo e non ha perso occasione per assistere a qualche decollo e atterraggio di routine.
Noi cogliamo l’occasione invece per mangiare un panino (due per la verità) prima di affrontare quella che si prospetta una giornata interessante.

Poco prima delle 14.00 ci avviciniamo all’ingresso, e ci accodiamo alle altre vetture in procinto di entrare. La coda va via veloce, al cancello forniamo nome e cognome e codice di registrazione, poco più avanti il controllo dei documenti d’identità.
Notiamo subito con grande piacere la gentilezza di tutto il personale.
Successivamente siamo indirizzati verso il parcheggio, dove una volta lasciata la macchina si va verso il controllo borse e metal detector.
Indossato il gilet ad alta visibilità, ci dirigiamo in sala cinema per il briefing iniziale delle 14.30. Il colpo d’occhio è notevole: circa 240 “gialli fosforescenti” seduti tutti assieme sono una visione insolita.

Si apre il briefing, dove oltre alle informazioni di sicurezza sul cosa fare e non fare, vengono proiettati dei filmati sul passato ed il presente dello Stormo.
Poi la parola passa al Comandante, che ha la grande capacità di riuscire a trasmettere tutto il suo entusiasmo per l’evento, e diventa immediatamente uno di noi.
Cerca addirittura di immedesimarsi nel proporre quello che un appassionato vorrebbe vedere, arrivando ad indire nientemeno che un contest fotografico che naturalmente ha attirato l'interesse di tutti i presenti.

Alle 15.30 usciamo per dirigerci verso il piazzale dove in statica ci sono gli AMX con varie livree, un F104, G91, Macchi e altri velivoli.
Il tempo di una passeggiata e subito siamo a seguire la messa in moto di due AMX, lo special color per gli 80 anni del 103° Gruppo “Indians” è pilotato dal Comandante Chiadroni.
Appena usciti i due velivoli, ci viene annunciato il passaggio di un F35 del 6° Stormo, subito dopo siamo trasferiti sui bus che ci portano sotto la torre per assistere ai voli programmati.

Le ore sono trascorse veloci con i passaggi sempre emozionanti degli AMX, dei Tornado e degli Eurofighter, il tutto accompagnato con tanto di spazio ristoro gentilmente offerto dalla base.
Al temine, quando era ormai buio, arriva un ultimo trasferimento per un caffè e saluti al circolo ufficiali.
L'applauso parte spontaneo, l'ovazione dei partecipanti una volta riuniti in sala è sentita e sincera, ed è rivolta al Comandante e ai ragazzi del 51° Stormo.
Ciliegina sulla torta una pergamena della giornata, spilla e tesserino personalizzato con tanto di nome e titolo di media friends a tutti i partecipanti.

Le uniche noti dolenti sono arrivate dal meteo, che non è stato proprio clemente, abbinato ad una scelta dell’orario dei voli che hanno portato alla fine oltre il limite fisico l’attrezzatura fotografica, ma questi sono solo dettagli.
L'emozione è stata tanta e di questo non possiamo che ringraziare il Comandante e tutti i suoi uomini e donne dell'Aeronautica Militare Italiana che si sono prodigati affinché questa fosse per i presenti una giornata davvero speciale.

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